La Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9846 del 24 novembre 2022, depositata in data 8 marzo 2023, sul tema della utilizzabilità delle conversazioni intercettate, con particolare riferimento alla connessione tra i reati e della diversità del luogo di commissione, tempo e soggetti coinvolti, ha affermato che il regime normativo di riferimento per le intercettazioni disposte con provvedimenti autorizzativi anteriori al 31 agosto 2020 è quello antecedente alle modifiche apportate all’art. 270 c.p.p., che hanno ampliato l’ambito della deroga al divieto di utilizzabilità delle intercettazioni disposte in altro procedimento, in quanto non è possibile la mutazione del regime normativo per l’effetto di sviluppi procedimentali successivi