La quarta sezione della Corte d’Appello di Milano, con la sentenza n. 3083 del 2016 del 21 luglio 2016, considerando comunque la validità della notifica a mezzo PEC, seppur in presenza di irregolarità che non comportino una lesione del diritto di difesa del destinatario dell’atto, ha statuito la necessità della proposizione della formale querela di falso per contestare ciò che risulta nella relata di notifica, confermando quindi la qualifica dell’avvocato quale pubblico ufficiale nello svolgimento della sua attività di asseverazione.
Per visualizzare il testo integrale della sentenza, cliccare qui