La Quinta sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3007 del 24 novembre 2020, depositata in data 25 gennaio 2021 ha affermato che sulla scorta dell’attuale assetto normativo e giurisprudenziale gli stessi Giudici di appello / persone fisiche, che devono assumere un’eventuale decisione di ribaltamento della sentenza di primo grado, dovranno provvedere nella fase di appello al raccoglimento della prova testimoniale decisiva, già espletata nel precedente giudizio di rinvio, al fine di garantire l’esigenza di diretta interlocuzione con il soggetto e percezione immediata del suo contegno verbale.