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Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150 (attuazione L 27.09.2021, n. 134 -Delega efficienza del processo penale nonche' in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari.- D. L.gs. 19 marzo 2024, n. 31 Gazzetta ufficiale Serie Generale n. 67 del 20-3-2024

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 67 del 20 marzo 2024  il Decreto Legislativo n. 31 recante le “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonche’ in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari”.

Le modifiche al codice penale riguardano gli articoli 582 secondo comma  e 583 quater secondo comma e 635 quinto comma circa il regime di procedibilità relativamente al delitto di lesioni compiuto in danno del personale sanitario.

Per quanto concerne la giustizia riparativa sono state introdotte alcune specifiche per consentirne l’applicazione mediante  la sospensione del processo per un periodo non superiore a centottanta giorni.

E’ stata rivisita la disciplina riguardante l’avocazione delle indagini preliminari da parte del  procuratore generale presso la corte di appello  il pubblico ministero non ha disposto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, oppure non ha esercitato l’azione penale o richiesto l’archiviazione, entro i termini previsti dall’articolo 407-bis, comma 2. 

L’art. 601 c.p.p. modifica la disposizione con riferimento all’assenza dell’imputato.

Inoltre sono  state apportate varie  modifiche alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale oltre a Leggi e decreti legislativi nonchè disposizioni transitorie in materia di modifica del regime di procedibilità e di presentazione dell’atto di impugnazione del procuratore generale presso la corte di appello

Il provvedimento è entrato in vigore il 4 aprile  2024 

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