Momento Legislativo

Delitti contro la famiglia - Impedimento alla persona offesa di essere economicamente indipendente, - Delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi - Corte di Cassazione, 6^ Sezione penale, sentenza n. 1268 del 14 novembre 2024 depositata in data 13 gennaio 2025 -

La sesta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 1268  del 14 novembre 2024, depositata in data 13 gennaio 2025,  in tema di maltrattamenti interni alla famiglia, in adesione al consolidato orientamento ha affermato che ” il delitto di maltrattamenti in famiglia si consuma con la cessazione dell’abitualità delle condotte vessatorie, sicchè, qualora la condotta si sia protratta successivamente all’entrata in vigore della legge 19 luglio 2019 n. 69, si applica il regime sanzionatorio più sfavorevole previsto da quest’ultima normativa, a prescindere dal numero di episodi commessi durante la sua vigenza e senza la necessità che gli stessi integrino, si per se soli, l’abitualità del reato”, ribadendo che qualora le azioni vessatorie siano sorte nell’ambito domestico e proseguano pur nella cessazione del vincolo familiare venga a configurarsi il solo reato di maltrattamenti in quanto con il matrimonio o unione civile la persona resta comunque familiare e quindi rientrante nella previsione di cui all’art. 572 c.p.

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