La nuova class action prevista dal Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 28 è stata introdotta modificando il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, «Codice del consumo”.
Più nel dettaglio è stato inserito nella parte V un nuovo Titolo II.1, rubricato “Azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori” composto dagli articoli da 140-ter a 140 – quaterdecies .
Il decreto, nel recepire la direttiva Ue 2020/1828 introduce la nuova “Azione rappresentativa” sempre facente parte del novero delle azioni di classe che può essere avviata – a differenza dell’azione di classe prevista e disciplinata dal codice di procedura civile – solo ed esclusivamente dalle associazioni dei consumatori e da organismi pubblici indipendenti nazionali.
La disciplina prevede che tale azione possa avere anche una connotazione transfrontaliera, possa cioè essere promossa in Italia dalle associazioni di altri Stati UE se presenti nell’elenco tenuto dalla Commissione europea.
Si crea così una duplice disciplina delle azioni di classe a seconda che le stesse vengano promosse dai singoli consumatori ai sensi del codice di procedura civile o dalle associazioni ai sensi del codice del consumo.