La sesta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 41 del 2 gennaio 2024, in tema di mandato di arresto europeo ha affermato, che per effetto delle modifiche di cui all’art. 18-bis, conseguenti al decreto legge 13 giugno 2023 n. 69, convertito, con modificazioni, nella legge 10 agosto 2023 n. 103 in vigore dal 11 agosto 2023, ” La sentenza è nulla se non contiene la specifica indicazione degli elementi di cui al primo periodo e dei relativi criteri di valutazione”. La mancata valutazione di tali indici rileva quale violazione di legge ai sensi dell’art. 606 lett. b) c.p.p. e il relativo apprezzamento diviene condizione “ai fini della verifica della legittima ed effettiva residenza o dimora sul territorio italiano della persona richiesta in consegna”