Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione con la sentenza n. 9611 del 27 febbraio 2023, depositata in data 10 aprile 2024, sulla questione attinente al procedimento ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c., e sulla possibilità che il Consigliere redige la proposta di decisione accelerata opposta possa entrare a comporre, con la veste di relatore, il Collegio giudicante, ha affermato il seguente principio di diritto: “Nel procedimento ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c., come disciplinato dal d.lgs. n. 149 del 2022, il presidente della sezione o il consigliere delegato, che abbia formulato la proposta di definizione accelerata, può far parte, ed eventualmente essere nominato relatore, del collegio che definisce il giudizio ai sensi dell’art. 380-bis.1, non versando in situazione di incompatibilità agli effetti degli artt. 51, comma 1, n. 4 e 52 c.p.c., atteso che tale proposta non rivela una funzione decisoria e non è suscettibile di assumere valore di pronuncia definitiva, né la decisione in camera di consiglio conseguente alla richiesta del ricorrente si configura quale fase distinta, che si sussegue nel medesimo giudizio di cassazione con carattere di autonomia e con contenuti e finalità di riesame e di controllo sulla proposta stessa”.