La sesta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 1276 del 6 novembre 2024, depositata in data 13 gennaio 2025, in tema di provvedimento di archiviazione ha affermato che a seguito dell’introduzione dell’art. 115-bis cod. proc. pen., che costituisce il rimedio tipicamente previsto a tutela della presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagine, è divenuto impossibile denunciare in cassazione l’abnormità del decreto di archiviazione che lo indichi come colpevole del reato, anche se in assenza di un accertamento giudiziale dello stesso. Concludendo che l’abnormità dell’atto costituisce un rimedio residuale del sistema non azionabile ove siano previsti rimedi tipici.
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